Il Coronavirus sta attanagliando l’Italia, con ripercussioni molto serie in tutti i settori. Per via delle molte restrizioni in questo momento in atto per contenere quanto più possibile il numero dei contagi, le abitudini di vita degli italiani sono cambiate drasticamente. Anche ciò che fino a qualche settimana fa era semplice e normale, ora diventa notevolmente più complicato. Un esempio su tutti, il rinnovo della patente.
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Slitta tutto al 2021
Dopo le proroghe di questa estate e il nuovo slittamento dei rinnovi al 31 dicembre 2020, ora il governo torna sul tema dei rinnovi delle patenti, prorogando la validità di queste, così come dei fogli rosa, fino al 29 ottobre 2021. Tutti i documenti di idoneità alla guida scaduti o in scadenza in questo periodo di emergenza sanitaria nazionale, restano quindi validi fino alla prossima primavera. Coronavirus
I permessi speciali
Nella circolare emessa dal ministero non si sottolineano interventi specifici per quanto riguarda i permessi speciali. Anche il rinnovo delle diverse categoriespeciali, i certificati Cqc per mezzi pesanti e Cfp per il trasporto di merci pericolose restano quindi validi fino al 29 luglio 2021.
La patente a punti è stata introdotta nel 2003 con la finalità di scoraggiare gli atteggiamenti imprudenti alla guida. Dopo 14 anni possiamo dire che ormai tutto gli automobilisti si sono adeguati a questa novità e molti cercando di rispettare scrupolosamente il Codice della Strada per evitare di perdere punti preziosi. Controllo punti patente
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Ma come è possibile conoscere il saldo dei punti patente? In questa guida scopriremo come fare.
Ogni possessore di patente di guida ha un punteggio di partenza pari a 20 punti ed in base alla gravità dell’infrazione commessa questo può essere decurtato. L’articolo 126 bis del Codice della Strada indica tutto il sistema di punteggio con le relative infrazioni così da conoscere in anticipo quanti punti si possono perdere in caso di violazione delle norme di comportamento su strada.
Se si esauriscono tutti i punti si deve sostenere l’esame di revisione della patente, mentre chi ha commesso una infrazione, ma nei due anni successivi non ne commette altre comportanti la decurtazione, ottiene il reintegro completo dei 20 punti.
Se, invece, non si commette alcuna infrazione, ad ogni biennio verranno assegnati due punti in più fino ad un massimo di 30 punti complessivi.
Infine chi commette più infrazioni in una volta sola può perdere al massimo 15 punti purché l’infrazione non comporti la sospensione o revoca della patente.
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Verifica punti patente: tutti i modi per controllare il saldo
Una delle domande che spesso si fanno gli automobilisti è quella relativa a come sapere quanti punti si hanno sulla patente. Esistono varie vie per conoscere il saldo:
Portale dell’automobilista
iPatente
Telefono
Portale dell’Automobilista: consultando il sito web creato dal Ministero dei Trasporti sarà sufficiente procedere alla registrazione indicando il proprio codice fiscale, il numero e la data di scadenza della patente per poi cliccare sul link “saldo patente” e conoscere il totale dei punti presenti in modo totalmente gratuito.
iPatente: se non si ha a disposizione un PC e si vuole controllare il saldo dei punti patente direttamente dal proprio smartphone sarà sufficiente scaricare l’app iPatente, disponibile sia su Apple Store che Google Play, e trovare tutte le informazioni necessarie.
Telefono: chi fosse meno pratico con la tecnologia può controllare il saldo dei punti patente telefonando al numero 848.782.782 digitando successivamente la data di nascita e il numero di patente seguito dal tasto cancelletto. Il numero verde punti patente è attivo 24 ore su 24.
Come recuperare i punti sulla patente
Qualora si sia incorsi in una violazione alle norme del Codice della Strada e si siano persi alcuni punti sulla patente è possibile recuperare gli stessi in modo piuttosto semplice.
Sarà sufficiente, infatti frequentare i corsi dedicati presso le autoscuole e i centri autorizzati dal ministero dei Trasporti. Sostenendo 12 ore di lezione si potranno recuperare fino a 6 punti senza però andare a superare il limite massimo di 20. Non sarà necessario sostenere un esame finale ma sarà sufficiente la presenza al singolo corso.
Decurtazione punti patente
Come abbiamo anticipato in precedenza il nostro Codice della Strada prevede una tabella punti patente nella quale vengono previste tutte le decurtazioni in base alla gravità dell’infrazione commessa.
Decurtazione di 10 punti patente
La decurtazione di 10 punti, la più grave, avviene quando:
in caso di mancato rispetto della distanza di sicurezza che abbia causato un incidente
quando si fanno inversioni di marcia in condizioni pericolose
nel caso in cui si violi l’obbligo di precedenza ai pedoni.
Decurtazione di 6 punti patente
La decurtazione di 6 punti dalla patente avviene:
quando si superano i limiti di velocità di oltre 40 km/h, ma non di oltre 60 km/h
quando si violano obblighi di fermata, come lo stop, il semaforo rosso o i passaggi a livello.
Decurtazione di 5 punti patente
La decurtazione di 5 punti si verifica in casi come:
violazione di obblighi e regole di precedenza e sorpasso
mancato allacciamento di casco o cinture di sicurezza
del mancato rispetto del riposo minimo giornaliero per gli autisti di camion e autobus.
Per conducenti di meno di 21 anni e per i neo patentati di cat. B, circolare con tasso alcolemico accertato superiore a 0 e non superiore a 0,5 gl comporta la stessa decurtazione.
Decurtazione di 4 punti patente
La decurtazione di 4 punti avviene quando:
si circola contromano
si omette di occupare la corsia più libera a destra
in caso di trasporto di cose o persone con eccedenza di carico
qualora non si consenta al pedone l’attraversamento di una strada sprovvista di strisce pedonali.
Decurtazione di 3 punti patente
La decurtazione di 3 punti dalla propria patente si verifica:
nei casi di mancata osservanza delle distanze di sicurezza nei confronti di determinate categorie di veicoli
in caso di uso degli abbaglianti in condizioni vietate
se non si rispettano gli obblighi verso funzionari, ufficiali e agenti.
Decurtazione di 2 punti patente
La decurtazione di 2 punti avviene nei casi di:
mancato rispetto della segnaletica
sosta nelle corsie riservate al transito degli autobus o veicoli su rotaia, negli spazi riservati a veicoli per persone invalide o in quelli riservati alla fermata degli autobus o dei taxi
mancata segnalazione con l’apposito triangolo il veicolo fermo sulla carreggiata fuori dei centri abitati
di violazione delle prescrizioni per la circolazione sulle autostrade e sulle superstrade.
Decurtazione di 1 punto patente
La decurtazione di 1 punto avviene principalmente qualora non si faccia uso dei dispositivi di illuminazione o segnalazione visiva quando è prescritto oppure in caso di uso improprio dei fari.
Cose da sapere
Quali sono le principali norme sulla patente a punti?
L’articolo 126 bis del Codice della Strada indica tutto il sistema di punteggio con le relative infrazioni così da conoscere in anticipo quanti punti si possono perdere in caso di violazione delle norme di comportamento su strada. Ogni possessore di patente di guida ha un punteggio di partenza pari a 20 punti ed in base alla gravità dell’infrazione commessa questo può essere decurtato.
Come si verifica il saldo punti sulla patente?
Esistono varie vie per conoscere il saldo dei punti sulla patente: collegandosi al Portale dell’automobilista, attraverso l’app iPatente oppure chiamando il numero 848.782.782.
Come si recuperano i punti patente persi?
Per recuperare i punti patente è sufficiente frequentare i corsi dedicati presso le autoscuole e i centri autorizzati dal ministero dei Trasporti. Sostenendo 12 ore di lezione si potranno recuperare fino a 6 punti senza però andare a superare il limite massimo di 20. Non sarà necessario sostenere un esame finale ma sarà sufficiente la presenza al singolo corso.
Controllo punti patente, Controllo punti patente, Controllo punti patente
Tra i vari documenti richiesti obbligatoriamente per poter condurre il proprio veicolo sulle strade pubbliche, oltre alla polizza RCA, ed al libretto di circolazione, ovvero il documento necessario alla circolazione e alla guida su strada pubblica di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, è imprescindibile il possesso della patente di guida.
Quando si parla di patente auto si intende l’autorizzazione amministrativa necessaria alla conduzione su strade pubbliche di veicoli a motore.
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Dal 1°luglio 2003 è stato introdotto il meccanismo della patente a punti attraverso il quale ogni automobilista, al quale inizialmente vengono assegnati 20 punti, in caso di infrazione delle norme del codice della strada se ne vede togliere alcuni e dovrà superare nuovamente l’esame di teoria e l’esame di guida qualora dovesse arrivare a perderli tutti. Il numero di punti sottratti dalla patente macchina è stabilito dalla legge e varia a seconda della gravità dell’infrazione. Per recuperarli è sufficiente seguire dei corsi appositi presso un’autoscuola. Questo meccanismo affianca e non sostituisce le sanzioni già previste per le varie infrazioni.
I cittadini italiani che abbiano conseguito la patente di guida a seguito di accertamenti sui requisiti psicofisici, morali e attitudinali ed a seguito del superamento dell’esame, possono circolare in tutta l’Unione Europea senza alcun certificato aggiuntivo specifico.
Il nostro Codice della Strada individua differenti tipi patente ed ogni tipologia permette la circolazione su mezzi limitati alla classe di licenza relativa. In questa guida andremo ad analizzare quindi i diversi tipi di patente esistenti.
EMERGENZA COVID-19
A seguito del prolungamento dello stato di emergenza Covid la scadenza delle patenti e dei fogli rosa è prorogata al 29 ottobre 2021 su tutto il territorio nazionale.
Tra i vari tipi di patente la prima che prenderemo in considerazione è la patente AM. Questo documento si può conseguire al raggiungimento dei 14 anni di età e consente di guidare:
ciclomotori a due ruote con velocità massima di costruzione non superiore a 45 km/h, la cui cilindrata è inferiore o uguale a 50 cm³ se a combustione interna, oppure la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici;
veicoli a tre ruote aventi una velocità massima per costruzione non superiore a 45 km/h e caratterizzati da un motore, la cui cilindrata è inferiore o uguale a 50 cm³ se ad accensione comandata, oppure la cui potenza massima netta è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a combustione interna, oppure la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4kW per i motori elettrici;
quadricicli leggeri la cui massa in ordine di marcia è inferiore o uguale a 425 kg, e velocità non superiore a 45 km/h; motore termico non superiore a 50 cm3, potenza non superiore a 4 kWe non superiori a 6 kW.
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Tipi di patente: patente AM, patente A1, patente A2, patente B 4
Patente A
Per poter guidare tutte le tipologie di motocicli è necessario, tra i vari tipi di patente, essere in possesso della patente A.
Questa si può conseguire non prima del compimento dei 24 anni di età o dei 20 anni qualora si sia in possesso della patente A2 da almeno due anni. Per ottenere la patente 125, precedentemente indicato con la denominazione A3, oltre all’esame teorico si dovranno sostenere due prove pratiche: una su strada aperta al pubblico ed una tecnica in percorso con esercizi di guida. Il soggetto che sia già in possesso della patente B non dovrà sostenere la prova teorica ma soltanto l’esame pratico.
Con la patente A si potranno guidare le seguenti tipologie di motocicli:
tricicli di potenza superiore a 15 kW, a partire dal compimento dei 21 anni;
motocicli, ossia veicoli a due ruote, senza carrozzetta o con carrozzetta, muniti di un motore con cilindrata superiore a 50 cm³ se a combustione interna e/o aventi una velocità massima per costruzione superiore a 45 km/h, a partire dal compimento dei 24 anni.
Tre le categorie di patenti A troviamo: – A1: per le moto meno potenti (motocicli fino a 125 cc), e si consegue dai 16 anni di età; – A2: dai 18 anni di età, per moto progressivamente più potenti (fino a 35 kW); – A: si consegue dai 24 anni o dai 20 se si possiede la patente A2 almeno da due anni. La categoria A abilita alla guida di tutte le moto.
Patente A2
Tra i vari tipi di patenteA previsti, la patente A2 è quella prevista per guidare motocicli con potenza massima di 35 kW che non superino il rapporto potenza/peso di 0,2 kW/kg. Si può ottenere la patente A2 dopo aver compiuto i 18 anni di età.
Anche in questo caso è necessario superare sia un esame teorico che uno pratico. Il primo è identico a quello previsto sia per il conseguimento della patente A che della patente di guida B e per il superamento è necessario non commettere più di 4 errori nelle 40 domande entro il tempo limite di 30 minuti.
L’esame pratico dovrà essere sostenuto alla guida di una moto con cilindrata non inferiore ai 400 cc e che abbia una potenza compresa tra i 25 e i 35 kW e un rapporto potenza/peso non superiore ai 0.2 kW/kg.
Per i primi tre anni dopo il conseguimento della patente A2 si dovranno rispettare i limiti di velocità di 90 km/h sulle strade extraurbane e 100 km/h in autostrada.
Tra i differenti tipi di patente indicati dal nostro Codice della Strada, la patente B è senza dubbio quella maggiormente diffusa e più conosciuta perché il suo conseguimento permette la guida delle auto.
Questa tipologia di patente si può ottenere a partire dal compimento dei 18 anni di età ed a seguito del superamento di un esame diviso in una parte teorica ed una pratica di guida su strada. In caso di infrazioni alle disposizione del Codice della Strada si è soggetti alla decurtazione del punteggio.
La validità della patente B è di 10 anni sino al compimento del cinquantesimo anno di età, mentre per i soggetti con un’età compresa tra 50 e 70 anni il rinnovo del documento di guida dovrà essere effettuato ogni 5 anni. Per i soggetti con un’età superiore ai 70 anni il rinnovo deve avvenire ad intervalli di 3 anni.
Spesso ci si pone la domanda: “Cosa posso guidare con la patente B?”. Ecco la risposta:
motoveicoli, ovvero tricicli, quadricicli e motocicli. Per questi ultimi è possibile guidare in strada solo quelli fino a 125 cm3 e 11 kw; i conducenti che hanno conseguito la patente B prima dell’1 gennaio 1986 possono guidare qualsiasi motociclo, mentre chi ha conseguito la patente B tra l’1 gennaio 1986 e il 25 aprile 1988, è autorizzato a guidare qualsiasi moto, ma solo sul territorio italiano (per la guida all’estero occorre invece un ulteriore esame pratico);
autoveicoli per trasporto di persone e di cose, quindi anche autocarri e autocaravan, con massimo di nove posti totali compreso il conducente, e aventi massa complessiva a pieno carico fino a 3,5 tonnellate, anche trainanti un rimorchio leggero fino a 750 kg. Si possono trainare anche rimorchi non leggeri, a condizione che non pesino più della motrice e che tutto il complesso non superi la massa di 3,5 tonnellate:
macchine agricole, anche eccezionali;
macchine operatrici, eccetto quelle eccezionali;
mezzi adibiti a servizio di emergenza, aventi massa complessiva a pieno carico fino a 3,5 tonnellate.
Patente C
Tra i vari tipi di patente, la patente C è quella che abilita alla guida dei camion, ovvero i veicoli adibiti al trasporto cose in conto proprio. Per il trasporto professionale, invece, è necessaria, oltre alla patente C, anche la CQC merci.
Per il conseguimento della patente C è necessario aver compiuto 21 anni di età, ma questo limite scende a 18 qualora si sostenga anche l’esame per la patente CQC trasporto cose con formazione ordinaria.
I mezzi che possono essere guidati con la patente C sono:
tutti i veicoli appartenenti alla categoria B;
autoveicoli per trasporto di cose, e non di persone, aventi massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, anche trainanti un rimorchio leggero.
Con la patente C1 si potranno condurre, oltre ai veicoli appartenenti della categoria B:
autoveicoli per trasporto di cose, e non di persone, aventi massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7,5 tonnellate, anche trainanti un rimorchio leggero;
macchine operatrici eccezionali.
La patente C e quella C1 devono essere rinnovate ogni 5 anni sino al compimento dei 65 anni di età. Successivamente il rinnovo dovrà avvenire ogni due anni e dovrà essere effettuato presso la Commissione Medica Locale Patenti di appartenenza.
Patente D e D1
La patente D permette di guidare autoveicoli per trasporto di persone con numero di posti superiori a 9 compreso quello del conducente (autobus), ma solo in uso proprio. Per guidare autobus e scuolabus occorre conseguire la CQC persone. Una volta occorreva possedere la patente B da almeno 12 mesi o la C da 6 mesi, ma per rispettare la Direttive 91/439/CEE tale comma è stato abrogato, anche se rimane obbligatorio ottenere la patente B prima della D.
Da gennaio 2013 esiste anche la patente D1, che è una patente “più piccola” rispetto alla D, ovvero permette di guidare autobus limitati di dimensione, i cosiddetti “minibus” che sono autobus con numero di posti passeggeri superiore a 8 ma inferiore o uguale a 16.
L’età minima per il conseguimento di questa patente è 21 anni per la patente D1 e 24 anni per la patente D (l’età minima scende a 21 anche nel caso della patente D se si consegue insieme la CQC persone).
Con la patente D si possono guidare veicoli della categoria B e autoveicoli per trasporto di persone (autobus e filobus) con numero di posti totali superiore a 9 ad uso proprio, anche trainanti un rimorchio leggero
I veicoli che si possono guidare con la patente D1 sono: veicoli della categoria B e autoveicoli per trasporto di persone (autobus e filobus) con numero di posti totali superiore a 9 e inferiori a 17 (posto del conducente compreso) ad uso proprio, anche trainanti un rimorchio leggero.
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Le patenti di guida di categoria A2, A, B1 e B, prevedono limitazioni di velocità e di guida per i primi anni dalla data di superamento dell’esame. limiti di velocità neopatentati
Un neopatentato è chi ha conseguito la patente A2, A, B1 o B da meno di 3 anni. Il titolare di patente C, pur avendo conseguito la B da meno di tre anni, non è considerato neopatentato.
Limiti di velocità I neopatentati non possono superare i 100 km/h in autostrada e i 90 km/h sulle strade extraurbane principali (art. 117 Codice della strada) per i primi 3 anni dalla data di conseguimento della patente.
Punti Al neopatentato che commette infrazioni che comportano la decurtazione punti saranno sottratti un numero di punti doppio. Es: la guida con cellulare prevede la decurtazione di 5 punti; al neopatentato ne saranno decurtati 10 (5×2=10) Ciò accade per i primi 3 anni dalla data di conseguimento della patente.
Se per gli stessi 3 anni il neopatentato non commette alcuna infrazione per cui è prevista la decurtazione del punteggio, allora gli viene attribuito 1 punto all’anno fino ad un massimo di 3.
Limiti di guida Ai titolari di patente di guida di categoria B conseguita dopo il 9 febbraio 2011, per il primo anno dal rilascio non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica (riferita alla tara) superiore a 55 kW/t. Nel caso di veicoli di categoria M1 (cioè le classiche autovetture) si applica un ulteriore limite di potenza massima di 70 kW.
A chi sono applicabili i limiti dei neopatentati Le limitazioni dei neopatentati valgono dal conseguimento della patente:
in caso di nuova patente italiana
in caso di nuova patente rilasciata a seguito di revoca della precedente (tranne se la revoca è avvenuta come sanzione accessoria)
per gli stranieri che hanno convertito la loro patente
per i militari che hanno convertito la loro patente.
Ad esempio, un conducente russo (o di qualsiasi Paese extra UE) residente in Italia, dopo un anno di residenza, deve convertire la patente in italiana. Nel momento in cui gli viene rilasciata la nuova patente italiana, è considerato anche lui un neopatentato e come tale deve rispettare sia i limiti di guida che i limiti di velocità contenuti nell’art. 117 del CDS.
GUIDA IN STATO DI EBBREZZA O SOTTO STUPEFACENTI
Secondo l’Art.186 del Codice della strada “E’ vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell’uso di bevande alcoliche”.
La legge punisce chi infrange questo divieto e le sanzioni dipendono dal tasso alcoolemico nel sangue.
Se hai la patente da meno di 3 anni o se hai meno di 21 anni NON puoi guidare se hai bevuto.
Se hai conseguito la patente da più di 3 anni, lo 0.5 è il limite massimo del tasso alcoolemico che può essere presente nel tuo sangue se sei alla guida di auto e moto.
Se il tasso alcoolemico è maggiore di 0.5 ma non supera lo 0.8 incorri nel pagamento di una sanzione che va dai 543 € ai 2.108 € e ti verrà sospesa la patente da 3 a 6 mesi.
Se il tuo tasso alcoolemico è tra 0,81 e 1,5 la sanzione è di 800 euro e la sospensione della patente va da un minimo 6 mesi a un massimo di 1 anno.
Se il tuo tasso alcoolemico è superiore a 1,5 incorri nel penale: la multa è di minimo 1500 euro, la sospensione della patente va da 1 a 2 anni, ti viene confiscato il veicolo e devi apparire davanti ad un giudice. La patente ti viene invece revocata in caso di recidiva nel corso di un biennio.
Nel caso di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope, invece, è prevista una sospensione della patente da 1 a 2 anni e revoca della patente in caso di recidiva nel corso di un biennio.
E’ prevista la sospensione della patente da 6 mesi a 2 anni nel caso che il conducente si rifiuti di sottoporsi agli accertamenti per la verifica dello stato di ebbrezza o dell’assunzione di sostanze stupefacenti. limiti di velocità neopatentati
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Il duplicato della patente deve essere richiesto agli UMC (Uffici di Motorizzazione Civile), direttamente o tramite le agenzie di pratiche auto.
Si richiede il duplicato della patente in tutti i casi in cui l’originale non è più valido perché scaduto, non aggiornato, deteriorato oppure smarrito o rubato.
Dunque il duplicato va richiesto per:
rinnovo
deterioramente
smarrimento
furto
distruzione
Le nuove patenti europee non riportano più il campo della residenza, ragione per cui non è più necessario richiedere un duplicato per aggiornarle (anche se va lo stesso fatta la comunicazione tramite il nuovo Comune di Residenza). Per le “vecchie” patenti invece va fatto il duplicato anche in caso di cambio di residenza.
Il duplicato nuovo che vi verrà rilasciato, corrisponde alla nuova patente formato CARD.
Su questa nuova patente vi troverete dei nuovi codici che corrispondono alla nuova nomenclatura europea, riconosciuta in tutti gli stati UE. Questo vuol dire che, finalmente, quando andrete ad esempio in Germania, nessun poliziotto vi guarderà in cagnesco perché saprà subito rinoscere i dati della patente, perché sono uguali a quelle che vede di solito!!!
Attenzione, nel cambio, a verificare che le Motorizzazioni abbiano fatto bene il loro lavoro e abbiano letto bene le tabelle di equipollenza che, per le patenti italiane, sono le seguenti. Per gli stranieri, trovate le vostre tabelle di equipollenza a questo link.
MODELLI RILASCIATI IN ITALIA Modello Italia 1 (I1) Rilasciato in Italia dal 1959 al 1989
Categorie del modello I1
Categorie corrispondenti
A
AM, A1, A2, A
B
AM, A1, A2, A, B1, B 1, 2
BE
AM, A1, A2, A, B1, B1E, B, BE
C
AM, A1, A2, A, B1, B, C1, C
CE
AM, A1, A2, A, B1, B1E, B, BE, C1, C1E, C, CE
D
AM, A1, A2, A, B1, B, C1, C, D1, D
DE
AM, A1, A2, A, B1, B, C1, C1E, C, CE D1, D1E, D, DE
F
—
Modello Italia 2 (I2) Rilasciato in Italia dal 1990 al 1995
Categorie del modello I2
Categorie corrispondenti
A
AM, A1, A2, A
B
AM, A1 B1, B
BE
AM, A1, B1, B1E, B, BE
C
AM, A1, B1, B, C1, C
CE
AM, A1, B1, B1E, B, BE, C1, C1E, C, CE
D
AM, A1, B1, B, C1 C D1, D
DE
AM, A1, B1, B, C1, C1E, C, CE D1, D1E, D, DE
Modello Italia 3 (I3) Rilasciato in Italia dal 1995 al 1996
Categorie del modello I3
Categorie corrispondenti
A
AM, A1, A2, A
B
AM, A1, B1, B
BE
AM, A1, B1, B1E, B, BE
C
AM, A1, B1, B, C1, C
CE
AM, A1, B1, B1E, B, BE, C1, C1E, C, CE
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AM, A1, B1, B, C1, C D1, D
DE
AM, A1, B1, B, C1 C1E, C, CE, D1, D1E, D, DE
Modello Italia 4 (I4) Rilasciato in Italia dal 1996 al 1997
Categorie del modello I4
Categorie corrispondenti
A1
AM, A1
A
AM, A1, A2, A
B1
AM, B1
B
AM, A1, B1, B
BE
AM, A1, B1, B1E, B, BE
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AM, A1, B1, B, C1, C, D1, D
DE
AM, A1, B1, B, C1, C1E C, CE, D1, D1E
Modello Italia 5 (I5) Rilasciato in Italia dal 1997 al 1999
Categorie del modello I5
Categorie corrispondenti
A1
AM, A1
A
AM, A1, A2, A
B1
AM, B1
B
AM, A1 2, B1, B
BE
AM, A1, B1, B1E, B, BE
C1
AM, A1, B1, B, C1
C1E
AM, A1, B1, B1E, B, BE, C1, C1E
C
AM, A1, B1, B, C1, C
CE
AM, A1, B1, B1E, B, BE, C1, C1E, C, CE
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AM, A1, B1, B1E, B, BE, D1, D1E
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AM, A1, B1, B, C1, C, D1, D
DE
AM, A1, B1, B, C1, C1E, C, CE, D1, D1E
Modello Italia 6 (I6) Rilasciato in Italia dal 1999 al 2004
Categorie del modello I6
Categorie corrispondenti
A1
AM, A1
A
AM, A1, A2, A
B
AM, A1, B1, B
BE
AM, A1, B1, B1E, B, BE
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AM, A1, B1, B, C1, C, D1, D
DE
AM, A1, B1, B, C1, C1E C, CE, D1, D1E, D, DE
Modello Italia 7 (I7) Rilasciato in Italia a partire dal 2005
Categorie del modello I7
Categorie corrispondenti
A1
AM, A1
A
AM, A1, A2, A
B
AM, A1, B1, B
BE
AM, A1, B1, B1E, B, BE
C
AM, A1, B1, B, C1, C
CE
AM, A1, B1, B1E, B, BE, C1, C1E, C, CE
D
AM, A1, B1, B, D1, D
DE
AM, A1, B1, B, D1, D1E, D, DE
Stai cercando dove comprare patente di guida? La patente da privatista, Contattaci Aquista Patente di guida senza sostenere un esame o superare un esame pratico. Duplicato della patente
l’autorizzazione ad esercitarsi alla guida (“foglio rosa”) può essere rilasciata solo a seguito del superamento della prova di controllo delle cognizioni teoriche (“esame di teoria”); quest’ultimo deve essere superato entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda per il conseguimento della patente: entro lo stesso termine non sono consentite più di due prove (cfr. art. 122, co. 1, CDS, come modificato dall’art. 20, co. 2, lett. a, L. 120/2010); Le nuove disposizioni per la sono dettate dalla Circolare Prot. n. 88827/08.03. La nuova disciplina, di cui la circolare contiene istruzioni operative, sarà applicabile alle domande per il conseguimento della patente di guida, ovvero per l’estensione presentate dall’11 novembre 2010:
– l’autorizzazione ad esercitarsi alla guida (“foglio rosa”) può essere rilasciata solo a seguito del superamento dell’esame di teoria; – l’esame di teoria deve essere superato entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda per il conseguimento della patente; – entro i sei mesi di validità del foglio rosa non sono consentite più di due prove; – non può essere sostenuta la prova di guida se non quando sia trascorso un mese dal conseguimento del foglio rosa; – nell’ambito del periodo di validità del foglio rosa (confermata in sei mesi) è consentito ripetere una volta soltanto la prova pratica di guida,
l’autorizzazione ad esercitarsi era rilasciata dall’UMC presso cui veniva avanzata la domanda di rilascio della patente. Contenuta in un modello a compilazione meccanizzata di colore rosa denominato MC 1561 C in cartoncino, di dimensioni 224 x 75 mm. Se non era possibile il rilascio al momento della presentazione della domanda, veniva rilasciata un’autorizzazione provvisoria costituita da una copia a ricalco contenuta nel modulo di domanda (modello TT 2112) per il conseguimento della patente di guida. Tale autorizzazione provvisoria valeva al massimo 30 giorni, scaduti i quali deve essere sostituita da quella meccanizzata. Foglio rosa patente di guida
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Può accadere che la validità della tua patente di guida sia già terminata prima che tu abbia potuto effettuare, pur avendola prenotata, la visita medica presso la Commissione medica locale, vuoi per il ritardo nella prenotazione della visita o per una sovrastima delle disponibilità di calendario nell’agenda della Commissione.
Aiuto, sta per scadere la patente! Se ci accorgiamo all’improvviso che il nostro documento di guida è vicino al termine di validità veniamo presi dal panico. E invece bastano poche e semplici informazioni per assolvere quest’incombenza che ha cadenza temporale differenziata a seconda dell’età dell’automobilista. Bollettino rinnovo patente
Rinnovo patente: cosa sapere
Secondo la legge italiana il rinnovo della patente di guida va effettuato ogni 10 anni come prima scadenza, ovvero fino ai 50 anni di età. Successivamente l’aggiornamento di validità andrà svolto ogni 5 anni, fino ai 70 anni d’età, ogni 3 anni per la fascia anagrafica 70 – 80 anni, ogni 2 anni per gli over 80. Uno dei punti spesso oggetto di dubbi e incertezze sono i bollettini. Dove prenderli, quanti sono, quali costi vanno sostenuti?
Il rinnovo della patente B si può effettuare già dal quarto mese antecedente la data di scadenza indicata sul documento. Per avere tutte le informazioni del caso ci si può recare in una scuola guida, una sede territoriale dell’Aci, alla Motorizzazionecivile o presso un ufficio distrettuale dell’Asl. E’ l’opzione probabilmente consigliabile in quanto è lì che potrete svolgere con più comodità i necessari adempimenti. E veniamo all’annosa questione dei bollettini per il rinnovo patente.
Prima di effettuare la visita medica si devono effettuare due versamenti: uno da 10,20 euro sul conto corrente 9001 intestato al Ministero dei Trasporti, un secondo da 16 euro sul conto corrente 4028 come imposta di bollo. Versamenti alla mano ci si potrà recare presso la struttura sanitaria per effettuare la visita medica. Oltre ai bollettini sarà necessario anche esibire altri incartamenti: un documento di identità, il codicefiscale, la patentedarinnovare, duefototessera.
Il costo della visita medica per il rinnovo della patente di guida è di 25 euro da pagare direttamente all’Asl, mentre il pagamento dei diritti sanitari varia da regione a regione e va effettuato ancora una volta all’Asl. La visita medica necessaria al rinnovo può essere effettuata presso il proprio distretto Asl di appartenenza o negli uffici della Motorizzazione civile. Di regola occorre sostenere un esame della vista che accerti i requisiti minimi per la guida, con o senza occhiali. Bollettino rinnovo patente
Sbrigate tutte le pratiche burocratiche ed effettuati i controlli medici con esito positivo, sarà compito della Motorizzazione civile inviare a casa la nuova patente. Nell’attesa della spedizione a domicilio, si potrà comunque circolare con la vecchia patente perché all’atto della visita medica verrà rilasciato un documento sostitutivo. Per ricevere la patente di guida rinnovata a casa è di solito necessario attendere da un minimo di una settimana a un massimo di due dalla visita medica. In caso di ritardi si può contattare il numero verde 800-979416 per le informazioni necessarie. Bollettino rinnovo patente
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